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Caro Giorgio, sto contattando alcune persone socie che conosco per invitarli alla registrazione per il voto online. Diverse mi dicono che non potrebbero seguire l’assemblea sabato e allora spiego che possono votare dal momento della registrazione fino alla chiusura del voto all’assemblea per ogni singolo punto e tutte restano stupite e alcune si preoccupano che il voto venga scrutinato mano a mano che viene acquisito, il che sarebbe ai loro occhi una grave alterazione nelle procedure di voto. Io li rassicuro che no, il voto resta inconoscibile fino alla chiusura delle operazioni di voto. A prescindere che io sono contraria al voto anticipato, poiché di fatto impedisce la presentazione di mozioni in assemblea, svuotandola della sua funzione, ma ci rendiamo conto che questa è la richiesta del comitato Re:start? Di conoscere i voti espressi mano a mano che vengono acquisiti. E questa richiesta propria delle peggiori dittature non viene da una persona qualsiasi, ma dal presidente di Openpolis, organizzazione che tutti noi ammiriamo per l’eccellente lavoro di trasparenza che fa sul nostro parlamento e sugli altri organi di governo. E poiché si nega l’ovvio si arriva a dichiarare urbi et orbi che il processo di raccolta e scrutinio dei voti è viziato di irregolarità? Rifletterci prima sarebbe stato bene.
Sarebbe interessante più che altro sapere a cosa è servito il finanziamento, per esempio acquisto immobile utilizzato per l’attività di…, installazione pannelli fovoltaici, anticipo su fatture, pagamento tredicesime, ecc… e avere maggiori informazioni sul tipo di attività della persona giuridica.
Alle domande poste sopra aggiungerei: come mai non si è colta l’occasione di una revisione statutaria e del Regolamento elettorale per procedere a una valutazione del meccanismo elettorale complesso e farraginoso che abbiamo messo in piedi, e che nell’ultima tornata ha portato all’elezione di un’unica lista sostanzialmente bloccata di 9 Consiglieri selezionate dal comitato promotore del Presidente e 2 Consiglieri e che lascia un piccolo margine di libertà ai soci solo per l’elezione dei restanti 4 Consiglieri?
E visto che non si è voluto prendere atto dell’inefficacia del nostro meccanismo elettorale, perché non si è optato per mantenere almeno il minimo di capacità decisionale dell’Assemblea, mantenendo i 4 Consiglieri eletti al di fuori della lista bloccata del Presidente e Comitato promotore?
E’ una saggia decisione ridurre a 3 componenti il Comitato Esecutivo? E perché per paradosso non arrivare a un solo componente?
Non siamo in grado di salvaguardare il nostro essere cooperativa nei confronti di Banca d’Italia?
Stamattina ho tentato di fare un F24 per pagare l’IMU. Dopo 4-5 tentativi da PC dove, dopo aver perso ogni volta 10 minuti per inserire i dati, in particolare la data di nascita, dovendo andare a ritroso mensilmente dal 2023 al 1960, mi compariva: si è verificato un errore tecnico, mi sono arresa e ho fatto da smartphone. Lo stesso mi è successo giorni fa per un bonifico.
So di soci che non sono altrettanto pazienti e hanno deciso di togliere il conto, sia personale, che delle associazioni che gestiscono.
Non mi risulta che fra i documenti per i soci ci siano i report delle consultazioni dei portatori di valore sul Comitato Etico: su candidature, ruolo, numero ottimale di componenti. Penso che dovremmo affinare i nostri processi partecipativi che dovrebbero partire dall’informazione sul tema, per finire con la raccolta e la restituzione dei risultati e delle motivazioni che hanno portato alla sintesi espressa nella decisione del CDA. Senza questo passaggio la consultazione sembra un mero atto formale. L’assemblea dei soci è l’organo che decide, ma non è a conoscenza delle varie opinioni intermedie, nei documenti ufficiali si legge solo il risultato finale espresso con la forza e l’autorevolezza della posizione del CDA. Ho chiesto il numero di soci che si è registrato all’area riservata: 4.171 a fronte di 47.508 soci, meno del 9 %. Come intercettiamo e coinvolgiamo nelle discussioni l’intera base sociale?
Concordo con l’importanza dei temi che ha individuato Claudia e che ha enunciato molto bene.
In merito allo scarso interesse dell’assemblea che con il voto anticipato online perde molta possibilità di discussione e approfondimento, diventando un semplice momento di ratifica di decisioni prese altrove direi che non ci resta che rinunciare al voto anticipato, si può votare solo dal momento in cui il Presidente dell’assemblea apre le votazioni, fermo restando il voto online in contemporanea. La nostra partner E’nostra segue questa procedura e le assemblee non hanno perso interesse e vivacità. Invito pertanto i soci e gli organi della Banca a rifletterci.
Il sistema elettorale richiede una manutenzione e di prendere atto che porta a una disaffezione dalla partecipazione. Si spera che il CDA voglia riaprire il “cantiere” al contrario di quanto sta dichiarando.
Vediamo che i temi, i rischi reputazionali che conivolgono la Banca, aumentano continuamente, non si vede come ridurre i componenti e l’apporto di varie intelligenze possa facilitare il lavoro del Comitato Etico. Ne abbiamo parlato nel GIT di Venezia e abbiamo concordato nell’auspicare che l’assemblea confermi i 7 componenti.
Emanuela Amici